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Newsletter Nutrition, Health and Wellness - Archivio 2016

  • Giugno 2016

Dalla ricerca al racconto, 150 anni di storia dell’alimentazione (pdf, 1664kb)

Ricerca applicata e tecnologia avanzata, da una parte, dialogo con il pubblico dall’altra: Nestlé, in occasione del suo 150° compleanno, crea un vero e proprio polo di scienza e cultura della nutrizione nella sua sede a Vevey, in Svizzera, affiancando al più importante centro nell’ambito della ricerca in nutrizione - il Nestlé Research Center - due musei dedicati all’alimentazione. Il nuovo «Nest», con i suoi 3000 metri quadrati dedicati al cibo, è stato inaugurato proprio nello stesso edificio dove nel 1866 Henri Nestlé inventò il suo latte in polvere e stabilì il suo primo impianto di produzione. Il Nest viene ad affiancare l'Alimentarium, l’unico museo al mondo interamente dedicato all’alimentazione, riaperto e rinnovato contestualmente in occasione delle celebrazioni di quest’anno. La volontà di raccontare la scienza al pubblico e soprattutto ai giovani, dalla Svizzera è arrivata anche in Italia; da tempo, infatti, Nestlé collabora con i più importanti poli museali per favorire scelte consapevoli e orientare alle buona abitudini a tavola.

  • Maggio 2016

Consulenza personalizzata per la famiglia per impostare uno stile di vita sano (pdf, 868kb)

Spiegare ai bambini l’importanza di mangiare correttamente e fornire un supporto educativo costante aiuta a modificare le abitudini e a correggere il tiro nel lungo termine. È quello che sta dimostrando lo studio pluriennale PANIC “Physical Activity and Nutrition in Children”, condotto da un gruppo di ricercatori finlandesi. Dalla ricerca è emerso, infatti, che un programma di consulenza sugli stili di vita, personalizzato e rivolto nello specifico alle famiglie, può aiutare i bambini ad aumentare la frequenza dell’attività fisica svolta e a migliorare la qualità della loro dieta. Non solo. Attraverso l’indagine in corso è possibile notare quanto sia fondamentale il ruolo dei genitori all’interno della famiglia, per la costruzione di uno stile di vita sano. L’influenza dei genitori nel rapporto tra bambini e cibo è stata evidenziata anche da un altro studio condotto dal Nestlé Research Center, dal quale è emerso che quando i bambini cucinavamo con i loro genitori, assumevano una maggiore quantità di verdure.

  • Aprile 2016

Quantità a tavola: dalla teoria alla pratica (pdf, 1.31mb)

Il ruolo delle porzioni nella prevenzione e cura dell’obesità e delle carenze nutrizionali: questo il tema del Congresso “Healthier portions for a healthier diet”, organizzato da Nestlé lo scorso 17 marzo a Bruxelles presso la sede del Parlamento Europeo. L’impegno dell’azienda in questo campo è iniziato nel 2013, con il progetto globale Portion Guidance che prevede l’inserimento sui pack di una “guida alle porzioni” per evidenziare la corretta quantità e frequenza di consumo dello specifico prodotto nell’ambito di una dieta varia ed equilibrata. L’abitudine degli italiani a sottovalutare le porzioni e le indicazioni delle etichette è stata rilevata anche dall’ultima edizione dell’Osservatorio Nestlé - Fondazione ADI: solo il 36% degli intervistati ha dichiarato infatti di seguire sempre o spesso le indicazioni delle porzioni sulle confezioni mentre 1 su 10 afferma di non tenerne affatto in considerazione nelle sue scelte. A sottolineare l’influenza della quantità e di genitori "generosi" con le porzioni nell’abitudine a mangiare di più del normale è stato dimostrato anche da diversi studi scientifici, uno condotto dal Centre for Obesity Research and Education della Temple University di Philadelphia e l’altro pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition.

  • Marzo 2016

Come il contesto influenza la percezione sul cibo (pdf, 813kb)

Fattori cognitivi ed emotivi, così come l’aspetto emulativo, sono alcuni fra i fattori più rilevanti che influenzano il nostro stile alimentare e la percezione che abbiamo del cibo. A darne ulteriore dimostrazione sono due nuovi studi: il primo, realizzato dall’Università di Tilburg, si è concentrato sul potere di influenza che esercitano le persone sugli altri commensali, quando mangiano cibi sani; il secondo, invece, ha evidenziato come emozioni e stimoli visivi e cognitivi siano in grado di modificare il grado di desiderabilità nei confronti dei diversi cibi.
Il nostro rapporto con il cibo è da tempo analizzato anche dall’Osservatorio Nestlé-Fondazione ADI: al centro dell’indagine annuale ci sono infatti i vari fattori legati alla convivialità e ai comportamenti degli italiani a tavola. I risultati emersi dalla 6° edizione hanno evidenziato quanto sia forte il potere di influenza nell’ambito della costruzione dello stile alimentare, in particolare, nel rapporto tra genitori e figli.