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L'influenza degli infuencer

Comunicati Stampa

La crescente influenza degli influencer sui nostri stili alimentari

L’Osservatorio Nestlé analizza le figure che influenzano le nostre scelte alimentari. 

I genitori restano le figure chiave seguiti da Internet, TV e giornali ma stiamo assistendo alla nascita di due nuove figure: ci fidiamo dei consigli dei nonni e delle opinioni degli influencer, cassa di risonanza di mode e nuove scuole di pensiero.

Milano, 29 luglio 2021. Le nostre stelle polari in fatto di alimentazione e salute stanno rapidamente cambiando, spostando il baricentro intorno a nuovi punti di riferimento. E, in un momento storico in cui nascono corsi di laurea in influencer, l’Osservatorio Nestlé ha realizzato una survey per verificare quanto e in che modo il fenomeno stia emergendo e il nesso che esiste fra gli influencer e gli impercettbili ma costanti cambiamenti di stili alimentari.

Molte sono le novità emerse dal nuovo studio dell’Osservatorio Nestlé[1], che dal 2009 studia i comportamenti alimentari e le abitudini degli italiani: fotografie puntuali e precise su temi che definiscono il nostro lifestyle aliementare.

Novità tanto più interessanti, quanto differenti dai risultati di un precedente studio dell’Osservatorio Nestlé del 2016, quando emergeva come la rete avesse soppiantato le figure cardine a cui ci affidavamo nel passato. La percentuale di italiani che preferivano cercare su internet per accedere alle informazioni riguardo salute e alimentazione, erano passate dal 5% nel 2010 al 25% nel 2016. Mentre il medico di fiducia e i genitori quali punti di riferimento per l’educazione alimentare avevano perso di credibilità di quasi dieci punti, dal 37% nel 2010 al 28% nel 2016.

Oggi, secondo il nuovo studio dell’Osservatorio Nestlé, i punti di riferimento in fatto di alimentazione e benessere sembrano essere cambiati, quasi come se esperienze negative e fonti di informazioni superficiali avessero reso più forti e credibili le figure dei genitori, 32%, punto di riferimento principalmente per i 18-24 (45%), mentre Internet e i blog, con il 30%, influenzano le decisioni in tema di alimentazione tanto quanto i consigli dei genitori soprattutto dai 25 ai 44 anni. Mentre, televisione e stampa si attestano al 25%, specialmente fra i 55-64enni.

Lo studio ha però messo in luce due per ora timide ma sorprendenti new entry: i nonni 8%, complice il fatto che i nonni del 2021 sono informati, digitalizzati e ancora con molte frecce al loro arco, tanto da essere per i nipoti, dai 25 in su, opinion leader su molti temi. E gli influencer con un discreto ma emblematico 4% che rappresenta la nascita di una nuova tendenza a cui occorrerà prestare attenzione nei prossimi anni, in virtù della loro influenza, 12%, sui 18-24enni.

Proprio su questi ultimi si è concentrato lo studio dell’Osservatorio Nestlé che rileva quanto, abbandonata l’allure che li associava ad una dimensione fatua e legata all’apparenza, ora nuovi modelli sembrano emergere anche in virtù di altri temi ben più importanti.

Quattro persone su dieci riconoscono una certa importanza degli influencer più popolari di questa categoria nelle scelte in tema di alimentazione, i food influencer sono seguiti dal 12% e solo meno del 20% ritiene che non abbiano nessun impatto.

Gli influencer sono citati in maniera significativamente maggiore tra i 18 e i 34 anni, ma quando ai genitori viene chiesto se i loro figli si lasciano influenzare nella propria dieta dai personaggi popolari in rete, poco meno di 1 su 3 ha ammesso un certo impatto, soprattutto per i ragazzi tra i 13 e i 17 anni, mentre chi pensa che i propri figli si lascino influenzare dagli influencer per le proprie scelte alimentari, ritiene che incidano positivamente.

L’opinione si divide, inoltre, sulla direzione dell’influenza: esattamente metà campione – soprattutto under 34 - ritiene che incidano positivamente su un’alimentazione equilibrata, grazie a consigli utili e informati verso cibi salutari e uno stile di vita sano, ampliando la loro conoscenza in tema di nutrizione e mostrando sotto una luce più invitante cibi e ricette di solito rifiutati o ignorati. L’esempio degli influencer permetterebbe dunque di seguire una dieta sana, 46%, di scoprire e provare nuove ricette, 45%, o nuovi alimenti, 33%. In seconda battuta, stimolano a praticare maggiormente attività fisica. Ma una percentuale simile di over 55 è più  scettica e ritiene che l’impatto sia negativo, dubitando della loro autorità o imparzialità.

Spiega il Dottor Giuseppe Fatati, Presidente dell’Osservatorio Nestlé:Vi sono due fenomeni da analizzare: il ritorno dei nonni e genitori come ‘guida’ e l’arrivo degli influencer anche nei temi alimentazione/salute. La pandemia e il relativo lockdown hanno favorito i genitori e i nonni, figure che hanno riconquistato un ruolo chiave in cucina. Il sapersi destreggiare tra i fornelli è stato elemento vincente per i meno giovani e il fatto che per un buon periodo i consumi di farina siano aumentati ne è la prova. Prosegue Fatati:La crescita di importanza degli influencer dipende anche dal fatto che sono in grado di trasmettere un messaggio in modo immediato, utilizzando strategie di comunicazione semplici ed efficaci. Usano un linguaggio comune, facilmente comprensibile, che è ‘la lingua dei giovani’ non solo verbale, ma anche gestuale.”

Resta importante capire come, nei prossimi anni, si evolverà la capacità degli influencer di condizionare l’opinione pubblica attraverso i social e se continueranno a dettare mode e stili di vita nuovi e più sani.

Il Gruppo Nestlé

Il Gruppo Nestlé, presente in 187 Paesi con più di 2000 marche tra globali e locali, è l’azienda alimentare leader nel mondo, attiva dal 1866 per la produzione e distribuzione di prodotti per la Nutrizione, la Salute e il Benessere delle persone. Good food, Good life è la nostra firma e il nostro mondo.

Da più di 100 anni presente in Italia, Nestlé si impegna ogni giorno con azioni concrete ad esprimere con i propri prodotti e le marche tutto il buono dell’alimentazione.

L’azienda opera in Italia in 9 categorie con un portafoglio di numerose marche che si impegnano costantemente per offrire prodotti buoni, nutrizionalmente bilanciati e con etichette trasparenti, tra questi: Meritene, Pure Encapsulations, Vitan Proteins, Optifibre, Modulen, S.Pellegrino, Acqua Panna, Levissima, Bibite Sanpellegrino, Aperitivi Sanpellegrino, Purina Pro Plan, Purina One, Gourmet, Friskies, Felix, Nidina, Nestlé Mio, Nespresso, Nescafé, Nescafé Dolce Gusto, Orzoro, Nesquik, Garden Gourmet,  Buitoni, Maggi, Perugina, Baci Perugina, KitKat, Galak, Smarties, Cereali Fitness.

Scopri di più sul Gruppo Nestlé in Italia: https://bit.ly/3wz0AZD

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[1] Ricerca commissionata da Nestlé a Toluna su un campione di 2.000 individui, da 18 a 64 anni, rappresentativo della popolazione italiana.