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Un terzo dei genitori si sente solo in un mondo iperconnesso

Comunicati Stampa

Un terzo dei genitori si sente solo, nonostante viva in un mondo iperconnesso

Lo dice The Parenting Index: il nuovo studio 
commissionato da Nestlé per comprendere e supportare i neogenitori nel loro ruolo, in un mondo che cambia di continuo

  • Un nuovo studio internazionale identifica per la prima volta 8 fattori universali che influenzano la vita dei neogenitori, ovunque nel mondo ci si trovi
  • La Pressione - sia quella interna esercitata su se stessi che quella sociale - si rivela essere la più grande sfida che i nuovi genitori devono affrontare oggi.
  • I genitori hanno dichiarato di aver percepito minor pressione e più senso di mutuo supporto durante la pandemia da COVID-19

Il Parenting Index (www.theparentingindex.com) è il primo studio del suo genere e intende analizzare e approfondire le difficoltà e le sfide che tutti i genitori si trovano ad affrontare – ovunque nel mondo – quando nasce un figlio. L’evidenza principale conferma che 1/3 dei genitori si sente solo, nonostante viva in un mondo iperconnesso.

L’edizione inaugurale del Parenting Index, commissionata da Nestlé a Kantar, come parte del suo costante impegno nel sostenere le famiglie nei primi 1.000 giorni di vita del bambino, identifica 8 fattori universali capaci di influenzare la neogenitorialità. Questo studio rappresenta un tassello ulteriore della Nestlé Parenting Initiative un programma internazionale su cui l’azienda lavora con l’intento di aiutare a rendere più facile la vita dei genitori.

Basato sulle opinioni di oltre 8.000 mamme e papà di bambini di età compresa tra 0 e 12 mesi che vivono in 16 Paesi diversi, lo studio si presenta come una modalità innovativa per valutare e comprendere le esperienze dei genitori di tutto il mondo, oggi.

In questa prima edizione emerge chiaramente che il fattore universale più significativo nell’influenzare l’esperienza genitoriale è la Pressione. Una variabile su cui i neo genitori hanno poco controllo, ma che ha l'impatto maggiore: contribuisce infatti al 23% del punteggio complessivo dell’Index. Si concretizza con il giudizio da parte degli altri (anche tramite i social media), con il senso di colpa causato dall’autocritica, con le realtà inaspettate della genitorialità e con il sentimento di solitudine che paradossalmente si prova al giorno d’oggi, pur vivendo in un mondo iperconnesso.

In particolare, all’interno del fattore Pressione, troviamo:

- Solitudine in un mondo iperconnesso: il 32% dei genitori afferma che, nonostante viva in un mondo in cui amici e familari sono solo a un messaggio di distanza, è facile sentirsi isolati e soli con un bambino in braccio.
- Social shaming: a livello globale, la metà (51%) dei genitori intervistati sente un’intensa pressione sociale su come crescere i propri figli e questo, oggi, proviene dai social media. Le pressioni esterne sono più forti, i genitori hanno su di esse meno controllo e quindi possono avere un forte impatto.
- Senso di colpa dei genitori: il 45% degli intervistati è d’accordo sul fatto che i neo genitori si trovano a provare senso di colpa e che questo può avere un impatto anche duraturo.
- Le realtà inaspettate della genitorialità: quasi un terzo (31%) riferisce di sentirsi impreparato nel diventare genitore e il 53% afferma che deve affrontare la conseguente necessità di scendere a più compromessi del previsto.
- Consigli non richiesti (“la voce del villaggio”): il 60% degli intervistati sente che tutti hanno un’opinione su come crescere il loro bambino, che intendano ascoltare i vari pareri o meno.

A seguito di tre accurate indagini sui social network, effettuate in altrettanti momenti di analisi che vanno da ottobre 2019 a dicembre 2020, anche in Italia risulta che la pressione sociale, espressa attraverso ansie, senso di inadeguatezza e stress, è la principale emozione provata dei neo-genitori. In particolare, l’importanza di compiere le “scelte giuste” per garantire la salute dei propri bambini (parto, allattamento, salute psico-fisica, malattie, serenità) è il principale fattore impattante nella vita dei neo-genitori italiani. Allo stesso tempo anche i diritti per le famiglie (congedo parentale, sussidi, asili nido, altre garanzie e agevolazioni da parte dello Stato), sono un’altra fonte di preoccupazione per i genitori del nostro Paese.

La metodologia e i risultati del Parenting Index sono stati esaminati dalla Dr.ssa Ming Cui, M.S. in Statistica e Ph.D in Sociologia, Studiosa presso la Fulbright U.S. e Professoressa di Family and Child Sciences presso la Florida State University (USA). La Professoressa Cui ha esperienza in metodologie di ricerca, nel parenting e nello sviluppo del bambino nelle diverse culture.

Commentando il rapporto, afferma: "I genitori di oggi vivono sempre più in uno stato di ansia (che si riflette nei risultati di questo rapporto), influenzati dai media e dal progresso tecnologico. Sebbene l'enfasi sia spesso posta sull'essere genitori reattivi e responsabili nei confronti dei propri bambini, le mamme e i papà dovrebbero rendersi conto che anche il loro benessere è importante nel processo di genitorialità. Per promuovere una genitorialità positiva e, in definitiva, uno sviluppo sano dei bambini, i genitori non dovrebbero trascurare il proprio benessere e dovrebbero prendersi cura di se stessi, lasciando spazi vuoti nella loro agenda per prendersi una pausa".

Sebbene ci si possa aspettare che i genitori si siano sentiti più sotto pressione a causa del COVID-19, dall'analisi del Parenting Index risulta che, durante questo periodo, i genitori hanno percepito meno pressione sociale su come crescere i propri figli e si sono sentiti più sostenuti reciprocamente, grazie a una maggiore coesione sociale e a un maggior senso di appartenenza.

Thierry Philardeau, Head of Nestlé Nutrition Strategic Business Unit, ha dichiarato: "Abbiamo sviluppato la Nestlé Parenting Initiative per aiutare a rendere più facile la vita dei genitori, in modo da poterli supportare meglio nelle decisioni che prendono durante i primi, cruciali, 1.000 giorni della vita del loro bambino. E così facendo, rafforziamo il nostro impegno del 2016 ad aiutare 50 milioni di bambini a condurre una vita più sana e più felice entro il 2030. Il Parenting Index è un primo passo importante per arricchire la nostra comprensione delle complessità che caratterizzano la genitorialità contemporanea.”

Quando nasce un bambino, nasce anche un genitore. Crediamo che tutte le mamme e i papà debbano sentirsi informati, rispettati e supportati nelle scelte che fanno, per se stessi e per i loro bambini. Abbiamo già iniziato a fare la nostra parte, non solo con il Parenting Index ma anche aggiornando la nostra Parenting Support Policy globale ed espandendo Nestlé Baby & me - il nostro servizio educativo online per mamme e papà. Ma non possiamo creare cambiamenti rilvanti da soli, e pertanto chiediamo a chi condivide la nostra visione di unirsi a noi nel rendere questo mondo un posto più facile per essere genitori e crescere nuove generazioni più sane e più felici".

Nestlé commissionerà The Parenting Index ogni due anni, al fine di riflettere e disegnare il panorama internazionale dell'esperienza genitoriale. Nel contesto del suo obiettivo di lavorare insieme ad altri per rendere più facile la vita dei genitori, Nestlé prevede anche di collaborare con i partner interessati e di ospitare tavole rotonde per stabilire una tabella di marcia attuabile su come affrontare le sfide universali della genitorialità del 21 ° secolo, secondo quanto rivelato dagli insights di questo primo Parenting Index.