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Brabeck e la borsa dell’acqua

E’ circolata in rete una notizia inesatta circa la presunta proposta che Nestlé avrebbe avanzato sulla creazione di una Borsa Mondiale dell’acqua.

La vicenda in realtà è nata da un’errata interpretazione di alcune dichiarazioni che Mr Peter Brabeck, Presidente di Nestlé Worldwide, ha rilasciato in risposta alle domande di alcuni giornalisti a margine di un suo intervento tenuto lo scorso 10 maggio presso il Graduate Institute of International and Development Studies di Ginevra, davanti ad un pubblico principalmente accademico. In tale occasione, infatti, si è affrontato il tema delle sfide che ci attendono per fornire acqua, energia e cibo ad una popolazione mondiale che si prevede raggiungerà i 10 miliardi.

Mr Peter Brabeck, in realtà, non ha mai avanzato una simile proposta spontaneamente. Si è invece dichiarato - in risposta ad una specifica domanda - potenzialmente “non contrario” ad un’ipotesi di questo tipo per l’acqua impiegata esclusivamente nei processi industriali e agricoli, affermando che questa è una risorsa fondamentale e un suo sfruttamento eccessivo, anche per utilizzi concorrenziali come l’energia, rischia di avere conseguenze importanti sulla disponibilità di cibo nel mondo in un prossimo futuro. Per promuovere quindi un uso sostenibile dell’acqua e affinché i consumi non siano superiori alla capacità di rinnovo delle riserve naturali è fondamentale che il prezzo di tale risorsa rifletta il valore reale del renderla disponibile, come è il caso del petrolio; solo così si svilupperanno sistemi di utilizzo sempre più efficienti.

L’ipotesi avanzata dunque varrebbe solo ed esclusivamente per gli utilizzi industriali e agricoli, mentre sarebbe esclusa dalla riflessione fatta l’acqua potabile per uso domestico.

Per maggiori informazioni, le dichiarazioni originali di Mr Brabeck sono riportate nel lancio Reuters dell’11 maggio 2011, disponibile al seguente link.