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Il cambiamento climatico potrebbe annullare i progressi nella lotta alla malnutrizione

Comunicati Stampa

Cambiamento climatico

Il cambiamento climatico è una sfida di proporzioni globali, che minaccia la sicurezza alimentare. Nell'ultimo secolo, le temperature medie del pianeta sono aumentate di quasi di 1°C, circostanza che ha costretto gli agricoltori a modificare le modalità di coltivazione, anche in termini di tempistiche e localizzazione delle colture.

Un nuovo studio pubblicato da Nature Sustainability esplora i possibili scenari dei singoli stati, analizzandone i regimi alimentari dal momento attuale fino al 2050, sulla base di determinati fattori socio-economici e dell'impatto del cambiamento climatico.

Lo studio è il risultato della collaborazione tra i ricercatori della University of Illinois e della University of California, Davis (entrambe negli Stati Uniti), con la partecipazione dell'International Food Policy Research Institute (USA), della Commonwealth Scientific and Industrial Research Organization (Australia meridionale), di Nestlé Research (Svizzera), e di altre organizzazioni.

Sulla base di quanto evidenziato dai risultati, sussiste il rischio di gravi carenze di micronutrienti su scala globale nel caso in cui non si agisca tempestivamente per migliorare la disponibilità e l'accessibilità finanziaria di frutta fresca e secca, verdura, semi e legumi. Gli effetti del fenomeno includono una maggiore incidenza dei disturbi di ritardo della crescita, di indebolimento del sistema immunitario, e di compromissione dello sviluppo intellettuale.

Attualmente, l'Organizzazione mondiale della sanità stima che oltre due miliardi di persone soffrano di "fame nascosta" o di carenze di micronutrienti. I bambini sotto i cinque anni e le donne in stato di gravidanza sono i soggetti più vulnerabili. Il cambiamento climatico aggraverà la problematica, in quanto molte aree del pianeta andranno soggette a deficit produttivi di quantità sufficienti di alimenti contenenti i micronutrienti necessari per uno stato di salute ottimale.

"La ricerca sottolinea il rischio di future carenze di micronutrienti e gli effetti avversi del cambiamento climatico, con particolare riferimento a popolazioni già attualmente vulnerabili. Lo studio indica la necessità di intensificare il lavoro di ricerca sugli alimenti ricchi di micronutrienti, allo scopo di aumentarne produttività e accessibilità in un futuro dalle condizioni climatiche incerte", afferma Karen Cooper, ricercatrice del Nestlé Research e co-autrice dello studio.